Provenienza e suolo: Vigneti della zona di Barbaresco e Treiso.
Terreni di età riferibile al periodo Tortoniano – Messiniano, cosiddetti “Marne di S.Agata fossili”. Ricchi di elementi come il manganese, lo zinco ed il boro, sono composti da particelle fini che tendono a formare strati laminari facilmente erodibili (marne siltose).
Note degustative: Colore rosso granato di buona intensità. Profumo complesso con sentori di frutta rossa e note speziate. Sapore pieno e vellutato con retrogusto persistente. Per le sue caratteristiche di struttura e corposità si abbina bene a piatti di carne e formaggi.
Servire a temperatura di 17°C.
Clima: Sia l’inverno 2012-2013 che la primavera 2013 sono state particolarmente umide e fredde. In questa situazione le viti hanno potuto iniziare il loro ciclo vegetativo con una buona riserva idrica ma con un notevole ritardo rispetto alle ultime annate.
Un ulteriore rallentamento dello sviluppo vegetativo è stato provocato oltre che dalle piogge di fine maggio anche da una riduzione delle temperature minime verficatosi in questo periodo.
La fioritura è iniziata in ritardo di 12 giorni rispetto alla media degli ultimi anni.
L’allegagione è avvenuta in modo regolare nelle posizioni migliori mentre vi è stata una cascola naturale nelle posizioni più umide e più fredde.
Fortunatamente da metà agosto le giornate soleggiate e la buona escursione termica hanno favorito a una lenta ma costante maturazione dell’uva.
La vendemmia è iniziata il 16 settembre con arneis e dolcetto, in ritardo di circa 15 giorni rispetto al 2012.
Ottobre è stato un mese autunnale con frequenti precipitazioni che hanno compromesso leggermente la sanità delle uve ( soprattutto barbera) .
Dopo queste piogge, è stata fondamentale la mano dell’uomo per selezionare e raccogliere soltanto i grappoli migliori e i risultati enologici sono stati interessanti.
Vinificazione: L’uva selezionata è stata diraspata e pigiata. La macerazione è durata circa 15 giorni ad una temperatura massima di 30 °C.
La fermentazione malolattica si è conclusa prima della fine dell’inverno.
L’affinamento è durato circa un anno in botti di rovere di diversa capacità.